Mercoledì 30 luglio ore 17.30 presso la sede dell’Associazione IndieGesta di Ceccano (FR), la Circoscrizione Amnesty Lazio incontra un gruppo di persone interessate ad ATTIVARE una nuova struttura di Amnesty International nella loro città.
Chiunque fosse interessato a partecipare, può contattare Viviana Isernia, referente Attivismo di Amnesty Lazio:
v.isernia@amnesty.it
Domenica 27 dicembre 2015 ore 17.00,in occasione della manifestazione “Natale a Ponte Milvio”, attiviste e attivisti di Amnesty Lazio presentano la campagna “My Body My Rights: la situazione delle donne in Burkina Faso e le spose bambine“.
Interverranno:
Laura Renzi, Responsabile Ufficio Campagne Amnesty International – Sezione Italiana;
Letizia Aprile, Responsabile della Rete Gorom Gorom per progetti in Burkina Faso;
Giorgio Bianchi, Fotoreporter vincitore del “Terry O’Neill Photography Awards 2014”
Modererà l’incontro Patrizia Musicco – Amnesty Lazio
In Burkina Faso i matrimoni forzati e precoci sono vietati dalla legge, ma le autorità non fanno abbastanza per fermarli.
Amnesty International chiede al ministro della Giustizia e dei diritti umani del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le bambine e le ragazze dai matrimoni forzati.
Musica: “Human Vibes”, un concerto di musica indie per sostenere i diritti umani
Lunedì 7 marzo, alle ore 21.30 i giovani attivisti di Amnesty International vi aspettano al live music bar Le Mura (via di Porta Labicana,24) a Roma per una serata all’insegna della musica e dei diritti umani, i cui proventi verranno in parte devoluti all’organizzazione non governativa che da oltre 50 anni svolge campagne per la difesa dei diritti umani. Location dell’evento il live music bar Le Mura, diventato ormai un luogo di ritrovo abituale per gli amanti della musica alternativa.
Annunciata da pochissimo la line up dell’evento che sarà presentato da Giovanni Romano e Giulio Falla, speaker del programma radiofonico Alt!: si esibiranno sul palco di “Human Vibes” i Sadside Project, band romana dal sound indie folk, i Mamavegas, reduci dal loro ultimo lavoro “Arvo”, i giovani cantautori Tommaso di Giulio e Gianmarco Dottori, Morgan con la i e la band romana Departure Ave.
Il Gruppo Giovani 085 di Amnesty International Italia, fautore del progetto, è attivo dal 2012 nel territorio romano ed è composto da ragazzi dai 17 ai 25 anni. Mostre, attività di educazione ai diritti umani, progetti con le scuole, tante le attività che impegnano il Gruppo 085 che si riunisce ogni settimana in via Magenta 5 (zona Termini) nella sede nazionale dell’organizzazione non governativa.
“Human Vibes è un modo per unire le forze” ribadisce Delia Epifani, portavoce del Gruppo. “Gli artisti ci mettono la musica, il Gruppo Giovani l’attivismo, il pubblico la partecipazione e le firme alla petizione. Human Vibes serve a ricordarci che ognuno di noi può esprime la vibrazione che ha dentro di sé nel modo che gli è più consono. In fondo, sono tante vibrazioni a creare un’unica efficace scossa per eliminare le violazioni dei diritti umani.”
L’evento si svolge a ridosso dell’8 marzo, Giornata Internazionale delle Donne, da qui la scelta dei volontari di occuparsi del caso dei matrimoni forzati e precoci in Burkina Faso. Durante la serata, sarà possibile accostarsi al banchetto per firmare la petizione ed essere aggiornati sull’ultima campagna nazionale di Amnesty International, “Mai più spose bambine”.
Media partner: Le Mura, Alt!, Radio Kaos Italy, Cheapsound, Exitwell.
Le Mura, via di Porta Labicana 24, Roma
APERTURA DELLE PORTE: 21.30
TICKET: 5 euro
Ingresso con tessera (2 euro)
Per informazioni rivolgersi a:
Luisa Monterisi
Responsabile comunicazione
del GG085 Amnesty International Roma
gg085roma@amnesty.it
Mercoledì 22 giugno alle ore 17.30 presso il Goethe Institut (via Savoia, 15) a Roma, attiviste e attivisti di Amnesty International organizzano un convegno dal titolo “La vulnerabilità europea sui rifugiati e migranti: la crisi umanitaria in Grecia“.
Le migrazioni sono una componente intrinseca della storia dell’umanità e sono oltre 200 milioni le persone che vivono fuori dal Paese in cui sono nate. Tra queste quasi 10 milioni sono richiedenti asilo e rifugiati. E’ necessario, quindi, il segnale di una forte consapevolezza da parte di tutti i cittadini per gestire al meglio i processi migratori ed occorre che tutti gli attori dell’UE lavorino insieme.
Oltre agli interventi di Gianni Rufini, Direttore di Amnesty Italia, e di Maria Carla Indice del Coordinamento Rifugiati e Migranti di Amnesty International, parteciperanno al dibattito Stefano Galieni Campagna lasciateCIEntrare e associazione ADIF , Alessia Pecchioli volontaria del Baobab Experience e Alessandra Ciurlo Ricercatrice dei processi migratori e docente di Ricerca Sociale Pontificia Università Gregoriana.
Giuseppe Meffe, Responsabile gruppo 056 di Amnesty International.
Venerdì 8 luglio alle ore 21,00 presso il Salottino Culturale di “Lungo il Tevere Roma” (Lungotevere Ripa, altezza Ponte Palatino), attiviste e attivisti di Amnesty International Lazio presentano l’incontro informativo dal titolo “Il caso Regeni e la ricerca di Amnesty International“, con ingresso libero.
Sono trascorsi ormai più di 150 giorni dalla scomparsa al Cairo di Giulio Regeni e dal successivo ritrovamento del suo corpo, con evidenti segni di tortura. Da allora sono state fatte tante dichiarazioni sia dal governo italiano sia dal governo egiziano, ma ad oggi si è ancora al punto di partenza. I passi avanti nelle indagini sono davvero minimi a causa della scarsa collaborazione da parte della magistratura egiziana.
Il weekend del 25/26 giugno scorso, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Tortura, Amnesty Italia ha lanciato una twitter-action rivolto a Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, un appello a rompere il silenzio sul caso Regeni, che ha ottenuto un gran coinvolgimento della rete, riuscendo ad arrivare al primo posto delle tendenze italiane su Twitter e a dimostrare che non ci siamo dimenticati di Giulio.
La situazione dei diritti umani sotto il governo del presidente al-Sisi ha continuato a deteriorarsi. Le autorità hanno imposto restrizioni arbitrarie ai diritti alla libertà d’espressione, associazione e pacifica riunione, promulgato una nuova draconiana legislazione antiterrorismo, arrestato e incarcerato persone critiche verso il governo, oltre a leader e attivisti politici d’opposizione, sottoponendone alcuni a sparizione forzata. Le forze di sicurezza fanno ricorso a un uso eccessivo della forza contro manifestanti, rifugiati, richiedenti asilo e migranti. La tortura e altri maltrattamenti dei detenuti sono all’ordine del giorno.
Questi saranno i temi che verranno evidenziati al Salotto Culturale dei Diritti Umani, grazie all’intervento di Lisa Maracani – Responsabile Ufficio Campagne di Amnesty International – e di Lidia Ferrari, Vice responsabile Amnesty Lazio.
Modera la serata Patrizia Musicco, attivista Amnesty Lazio.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.