Il gruppo di Formia di Amnesty International insieme all’Associazione COSMOS di Minturno aderiscono, in occasione della Pedalata Collettiva del 17 maggio a Scauri (LT), al progetto #12000km in bici di Viandando, associazione di Promozione sociale con sede in Roma che ha come fine la promozione del viaggiare lento (in particolare cicloturismo) e dell’incontro tra persone e culture.
Amnesty International Italia vuole dare il suo sostegno al progetto, inserendolo nell’ambito della campagna Sos Europa che chiede all’Italia e all’Unione europea di proteggere le vite e i diritti di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Questa iniziativa è un modo diverso di affrontare temi importanti per il nostro paese quali quelli dell’immigrazione e dell’integrazione anche attraverso la realizzazione di dibattiti, incontri e condivisioni di idee nonché la diffusione di una corretta informazione.
Prima della partenza della Pedalata Collettiva, presso Piazza Rotelli di Scauri, le attiviste e gli attivisti di Amnesty International raccoglieranno le firme per la petizione “SOS Europa” e per la petizione “Migranti e Migrati” di Viandando, una raccolta collettiva di chilometri per chiedere alle Autorità una diversa attenzione verso il fenomeno della migrazione.
Anche i bambini e le bambine potranno partecipare all’azione, portando in piazza una barchetta di carta gialla con un messaggio per i migranti che approdano ogni giorno sulle nostre coste.
APPUNTAMENTO: Domenica 17 maggio ore 15.45 Piazza Rotelli, Scauri (LT) https://www.facebook.com/events/767020620081277/
Per info su VIANDANDO: http://www.viandando.eu/12000km/
Il Gruppo Roma Boccea di Amnesty International Italia, presso Foollyk (vicolo della Fontana, 1 – Roma) presenta, mercoledì 1 luglio 2015 dalle ore 17.30 alle ore 19.30, un dibattito pubblico con Gildardo Tuberquia dal titolo “Colombia: la pace vista dalla Comunità di San José de Apartadò“.
Tra i relatori, Patrizia Sacco del Coordinamento America Latina di Amnesty International; Simona Fraudatario, Rete Italiana di solidarietà Colombia Vive; Sara Ballardini di Peace Brigades International; Simona Bultrini Responsabile gruppo 015- Roma Parioli di Amnesty International e Giuseppe Meffe Responsabile gruppo 056- Roma Boccea di Amnesty International.
Si affronterà la tematica del processo di restituzione delle terre per le comunità indigene e afrodiscendenti, che hanno diritti di proprietà collettivi sui loro territori, diverso dal processo per i contadini, il quale è stabilito in due decreti emessi nel 2011: Decreto Legge 4633 per le popolazioni indigene e Decreto Legge 4635 per le comunità afrodiscendenti.
Durante l’incontro vi sarà un collegamento skype con Natalia Biffi Hernandez, referente della Rete Italiana di solidarietà “Colombia Vive”.
Domenica 27 dicembre 2015 ore 17.00,in occasione della manifestazione “Natale a Ponte Milvio”, attiviste e attivisti di Amnesty Lazio presentano la campagna “My Body My Rights: la situazione delle donne in Burkina Faso e le spose bambine“.
Interverranno:
Laura Renzi, Responsabile Ufficio Campagne Amnesty International – Sezione Italiana;
Letizia Aprile, Responsabile della Rete Gorom Gorom per progetti in Burkina Faso;
Giorgio Bianchi, Fotoreporter vincitore del “Terry O’Neill Photography Awards 2014”
Modererà l’incontro Patrizia Musicco – Amnesty Lazio
In Burkina Faso i matrimoni forzati e precoci sono vietati dalla legge, ma le autorità non fanno abbastanza per fermarli.
Amnesty International chiede al ministro della Giustizia e dei diritti umani del Burkina Faso di far rispettare la legge e proteggere le bambine e le ragazze dai matrimoni forzati.
Domenica 6 marzo dalle ore 18.45 alle ore 20.30 presso le sale della Parrocchia Santo Stefano Primo Martire (via dei Frassini) a Gaeta (LT), attiviste e attivisti di Amnesty International organizzano un incontro dal titolo “Femminile & Maschile: armonia degli opposti – Workshop sulle sfide e potenzialità delle relazioni”, in occasione della campagna di Amnesty “My Body My Rights” e in cui sarà possibile dare una offerta libera che sarà destinata a contrastare il fenomeno delle Spose Bambine in Italia e nel mondo.
Esistono due principi universali che nella loro interazione sono la causa di tutta la creazione: il femminile e il maschile, a volte relazionati con Ying e Yang. Questi due principi si trovano dentro ognuno di noi, uomini e donne. Conoscere l’essenza di questi principi ci aiuta a non avere pregiudizi e a scoprire la necessità di assumere entrambi dentro di noi, come manifestarli, integrarli e onorarli.
“Nel workshop” – come spiega Claudia Casanovas, professionista del settore – “si andrà ad individuare la relazione esistente tra i due principi e come poterli armonizzare tra loro”.
“Si vedrà come questa armonia interiore”, continua Casanovas, “sia un potente passo verso la risoluzione dei conflitti e verso l’armonia nelle nostre relazioni affettive con gli altri”.
Si consiglia di indossare abiti comodi.
Info e prenotazioni: 3395763076 (Claudia), 3315386862 (Annalisa), 3495457563 (Viviana) oppure presso la Parrocchia (chiedere a don Stefano).
Al termine dell’incontro, sarà offerto un mini rinfresco dal gruppo Amnesty locale.
Venerdì 8 luglio alle ore 21,00 presso il Salottino Culturale di “Lungo il Tevere Roma” (Lungotevere Ripa, altezza Ponte Palatino), attiviste e attivisti di Amnesty International Lazio presentano l’incontro informativo dal titolo “Il caso Regeni e la ricerca di Amnesty International“, con ingresso libero.
Sono trascorsi ormai più di 150 giorni dalla scomparsa al Cairo di Giulio Regeni e dal successivo ritrovamento del suo corpo, con evidenti segni di tortura. Da allora sono state fatte tante dichiarazioni sia dal governo italiano sia dal governo egiziano, ma ad oggi si è ancora al punto di partenza. I passi avanti nelle indagini sono davvero minimi a causa della scarsa collaborazione da parte della magistratura egiziana.
Il weekend del 25/26 giugno scorso, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Tortura, Amnesty Italia ha lanciato una twitter-action rivolto a Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, un appello a rompere il silenzio sul caso Regeni, che ha ottenuto un gran coinvolgimento della rete, riuscendo ad arrivare al primo posto delle tendenze italiane su Twitter e a dimostrare che non ci siamo dimenticati di Giulio.
La situazione dei diritti umani sotto il governo del presidente al-Sisi ha continuato a deteriorarsi. Le autorità hanno imposto restrizioni arbitrarie ai diritti alla libertà d’espressione, associazione e pacifica riunione, promulgato una nuova draconiana legislazione antiterrorismo, arrestato e incarcerato persone critiche verso il governo, oltre a leader e attivisti politici d’opposizione, sottoponendone alcuni a sparizione forzata. Le forze di sicurezza fanno ricorso a un uso eccessivo della forza contro manifestanti, rifugiati, richiedenti asilo e migranti. La tortura e altri maltrattamenti dei detenuti sono all’ordine del giorno.
Questi saranno i temi che verranno evidenziati al Salotto Culturale dei Diritti Umani, grazie all’intervento di Lisa Maracani – Responsabile Ufficio Campagne di Amnesty International – e di Lidia Ferrari, Vice responsabile Amnesty Lazio.
Modera la serata Patrizia Musicco, attivista Amnesty Lazio.
Domenica 17 luglio dalle ore 19 presso la manifestazione “La strada del gusto e dell’arte” organizzata a Gianola di Formia (LT) dall’Associazione GianolAmare saranno presenti, come in ogni edizione, attiviste e attivisti di Amnesty International con uno stand informativo.
Vista l’adesione del Comune di Formia alla campagna “Verità per Giulio Regeni” e in seguito al lancio del rapporto di Amnesty International sulle torture e le sparizioni forzate in Egitto, sarà possibile firmare il nuovo appello per continuare a tenere alta l’attenzione sul caso di Regeni e su tutte le sparizioni forzate che avvengono in Egitto.
Giovedì 21 luglio ore 18-20 in occasione della Festa dell’Unità presso il Parco dell’Uliveto (via Adige, 18) a Civitavecchia il Presidente della sezione italiana di Amnesty International, Antonio Marchesi, presenterà il rapporto annuale dell’associazione e discuterà di rifugiati e migranti.
Il Rapporto 2015-2016 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 160 paesi e territori durante il 2015. In molte parti del mondo, un notevole numero di rifugiati si è messo in cammino per sfuggire a conflitti e repressione. La tortura e altri maltrattamenti da un lato e la mancata tutela dei diritti sessuali e riproduttivi dall’altro sono stati due grandi fonti di preoccupazione. La sorveglianza da parte dei governi e la cultura dell’impunità hanno continuato a negare a molte persone i loro diritti. Il testo contiene le principali preoccupazioni e le richieste di Amnesty International.
Antonio Marchesi è il presidente della sezione italiana di Amnesty International. Insegna diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo e ha insegnato in quella di Filosofia dell’Università di Roma. Svolge attività di formazione specialistica sulla protezione dei Diritti Umani per la SIOI e ha svolto attività professionale per il Segretariato internazionale di Amnesty International, il Consiglio di Europa, la Commissione europea e diverse ONG.
Durante la manifestazione, sarà allestito un tavolino per la sottoscrizione di due appelli di Amnesty International: “Aprire canali sicuri per i rifugiati” e “Stop alle sparizioni forzate in Egitto“.
Maggiori informazioni: Amnesty Civitavecchia, gr240@amnesty.it
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/987465144702080/?active_tab=highlights
Sabato 13 agosto dalle ore 21.30 in Piazza della Vittoria a Formia (LT), attivisti e attiviste di Amnesty International, in collaborazione con Il Chioschetto di Piazza Vittoria, organizzano un brindisi per i Diritti Umani con un nuovo cocktail dedicato alla Associazione.
La serata sarà accompagnata dalla musica di Paolo DJ e parte del ricavato andrà a sostenere la campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”.
Sarà possibile, inoltre, firmare l’appello diretto al Governo di al-Sisi in Egitto per chiedere di attuare immediate misure per porre fine alle sparizioni forzate, ai maltrattamenti e alle torture e per sollecitare un’indagine approfondita e indipendente sull’omicidio del cittadino italiano e studente dell’università di Cambridge Giulio Regeni, a seguito del suo rapimento e delle torture subite, e di assicurare i responsabili alla giustizia.
Il prossimo 10 dicembre sarà un giorno speciale, la Giornata mondiale dei diritti umani! I sostenitori di Amnesty International in vari paesi del mondo scriveranno milioni di lettere per salvare persone i cui diritti vengono violati: è la Write for Rights, una maratona globale, una straordinaria raccolta di firme su scala planetaria per la difesa dei diritti umani.
Il gruppo Amnesty International 240 di Civitavecchia coglie l’occasione sabato 10 dicembre 2016, dalle ore 15:00 alle ore 20:00, presso i locali dell’associazione Ri-Me in via Alessandro Cialdi 20 a Civitavecchia per incontrare i soci e i sostenitori che da anni lo affiancano nelle sue attività sul territorio, per ringraziarli del sostegno e presentare loro le campagne, i metodi di lavoro e le opportunità di partecipazione offerte dall’organizzazione. Sarà possibile firmare le petizioni di Amnesty International, incontrare i tanti amici del gruppo e far divertire i bambini con un piccolo laboratorio di gioco e lettura sui diritti umani! I presenti avranno modo di conoscere meglio il funzionamento di Amnesty International e valutare la possibilità di diventare socio attivo dedicando un po’ di tempo e di creatività per l’organizzazione di eventi, la raccolta di fondi e l’educazione ai diritti umani.
In un mondo in cui la dignità delle persone viene continuamente calpestata, in cui violenza e povertà sono troppo spesso la norma, l’impegno di ognuno di noi è fondamentale!
Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/950483058418643/
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