EDU
LE NOSTRE ATTIVITA’ @ CIVITAVECCHIA
Cecilia, attivista di Amnesty Civitavecchia ci racconta uno dei vari incontri svolti nella scuola media Galice di Civitavecchia (RM) – Prof.ssa E.Gallo
Classe II media, 11 novembre 2015
Al primo incontro dei ragazzi con Amnesty International, si parte da zero. In classe ci sono già affissi alcuni cartelloni sui bisogni (per sopravvivere, per vivere con dignità, bisogni naturali ed indotti). La classe è composta di 16 alunni, vengono formate 8 coppie che devono leggere una storia per poi rispondere ad una serie di domande: il protagonista o la protagonista della storia ha una casa? vive con i genitori? ha cibo ed acqua a sufficienza? può andare a scuola? ecc. (ho preso spunto per questa attività dal libro “Una giornata particolare”). I nomi dei protagonisti, le domande e le risposte vengono di volta in volta annotate sulla lavagna.
Dopo aver fatto insieme all’insegnante e ai ragazzi alcune considerazioni e confrontato le varie situazioni proposte, è stato presentato Amnesty, con accenni veloci sulla sua fondazione e i suoi obiettivi, per poi parlare della DUDU, soffermandomi solo sui primi tre articoli. Dopo questa introduzione, con l’ausilio di un powerpoint molto animato e corredato di immagini di bambini del mondo, è stata presentata la Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia, focalizzando l’attenzione sugli articoli che riguardano il diritto all’istruzione e gli articoli che vietano il lavoro minorile e l’arruolamento dei bambini soldato. Ci sono stati spunti di riflessione sulle storie che sono state lette, che hanno avuto un ulteriore arricchimento con la presentazione di tre personaggi molto importanti per i diritti dei bambini: Iqbal Masih, Malala Yousafzai e Kailash Satyarthi .
L’insegnante mi ha successivamente mostrato alcuni elaborati scritti dai ragazzi sull’incontro svolto. Devo dire che sono rimasta colpita e commossa dalle loro considerazioni e dalla loro precisione nel riportare i concetti chiave dell’incontro.
Riporto qui un brano tratto da una delle relazioni:
<<Questo incontro mi ha fatto riflettere molto sulle condizioni nelle altre parti del mondo dove ogni giorno si domandano “Vivere o morire? Bere o mangiare?” mentre noi ci domandiamo “Iphone o Samsung?”. Ora capisco quando i miei genitori mi dicono che sono fortunata perché non mi manca niente! Non ho l’Iphone ma ho tanto amore, di che mangiare, materiale scolastico, vestiti e scarpe per raggiungere la scuola. Ho libertà di scelta per lo sport, per la religione e le amicizie. Insomma vorrei che tutti abbiano questi diritti>>
Un ringraziamento particolare va all’insegnante, con cui ho modo di realizzare incontri edu da qualche anno: sempre disponibile e sensibile nei confronti dei temi riguardanti la tutela dei diritti umani.
Per contattare il gruppo Amnesty Civitavecchia: gr240@amnesty.it / ai.lazio@amnesty.it
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