Amnesty International Lazio

News

#WithRefugees

Rifugiati-2016

Il 20 giugno si celebra la Giornata internazionale del rifugiato, volta a commemorare non solo l’approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ma anche per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.

I governi dei paesi più ricchi, l’Italia tra questi, stanno fallendo in maniera eclatante nel dovere di offrire protezione a persone che fuggono da violenze, conflitti e persecuzioni. Muri e barriere spingono queste persone a correre rischi sempre più grandi, ma non possono fermarle. Dall’inizio del 2016 a maggio, sono morte 2.500 persone nel Mediterraneo, inclusi centinaia di bambini.

Non possiamo stare a guardare, dobbiamo e possiamo fare passi concreti per fermare queste morti.

Oggi la stragrande maggioranza dei rifugiati sono ospitati in paesi più poveri, confinanti con le zone di guerra e persecuzione, come Libano, Turchia e Kenya. Circa un milione tra queste persone è a rischio imminente di ulteriori abusi e violazioni di diritti umani, come donne a rischio di violenza o sfruttamento, minori non accompagnati, persone con disabilità, o altre persone che potrebbero essere perseguitate anche nei paesi di prima accoglienza. I paesi europei possono offrire protezione immediata attraverso il reinsediamento. Ciò significa che le persone identificate dall’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) come particolarmente vulnerabili possono accedere in Italia o in altri paesi sicuri in maniera del tutto legale e sicura.

Nel mondo e in Europa si continua ad affrontare la crisi dei rifugiati in maniera caotica e disumana, costruendo muri, rafforzando posizioni securitarie e facendo accordi scellerati e illegali con paesi non sicuri, come la Libia e la Turchia.

È necessario un nuovo approccio globale fondato sulla protezione delle persone, sulla cooperazione tra stati e su una più equa ripartizione delle responsabilità.

 Per fermare la strage nel mar Mediterraneo, è necessario aprire al più presto canali sicuri e legali per i rifugiati. Chiediamo di garantire condizioni di accoglienza dignitose e umane alle persone che arrivano in Italia.

Stai con i rifugiati, firma l’appello al Presidente del consiglio Matteo Renzi

http://appelli.amnesty.it/canali-sicuri-per-i-rifugiati/

Tagged , , , , , , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prossimi eventi

Non ci sono eventi imminenti.

Il tuo 5x1000 ad Amnesty International

5×1000 per Amnesty International

Facebook di Amnesty Lazio

Social Network

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi